Scopri DISANGRO

Poesia dialettale abruzzese, elettronica, suoni del Mediterraneo, sintetizzatori, chitarre.

Il disco in vinile

Del mio primo EP sono state stampate 100 copie su vinile, edizione limitata, acquistabili su Bandcamp.

DISANGRO disco

Brani

“Pecchè?”

“Pecchè?” è il brano che chiude il lato A del mio disco, DISANGRO. Con un titolo così forse avrei dovuto tentare la hit neomelodica, invece è venuto fuori un pezzo dalla ritmica sghemba e dall’atmosfera eterea. I versi del poeta Mammarella si meravigliano della bellezza della natura in una sorta di breve e intimo Cantico delle Creature, ma in dialetto abruzzese.

La domanda è la più semplice di tutte, la risposta, invece, spesso apre le porte del mistero.

Me voje fa’ nu sonne

“Me voje fa’ nu sonne” è il brano di apertura del lato B del mio disco. È una auto-ninna nanna. Una preghiera a potersi addormentare senza pensieri, nell’abbraccio dei ricordi più belli, con la voce di una persona cara che ti accarezza il cuore. Il pezzo è costruito su due semplici accordi, distanti solo un semitono fra loro, Sol e Sol diesis. Proprio come il movimento di un dondolo o di una culla, avanti e indietro dolcemente. Se non arrivate svegli alla fine del pezzo, ho vinto.

Sogni d’oro e che la notte sia buona con voi. Se fate la siesta pomeridiana, meglio ancora.